L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2023
Anno edizione: 2005
Anno edizione: 2023
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
In un edificio della Corea del Sud, un tempo appartenuto ai giapponesi, vivono quattro famiglie molto eterogenee. Tra di essi vi è un vecchietto dall'aspetto miserabile, che non ispira alcuna fiducia negli altri inquilini, i quali, lo evitano e mal lo tollerano. Il vecchio è dedito all'alcol, lavora per le pompe funebri e ha un aspetto stanco e malaticcio. Nessuno sa chi sia, se abbia parenti al mondo e, d'altro canto, l'uomo non è certo ciarliero e tende all'isolamento. È necessario che giunga in punto di morte perché si scopra chi sia e quali dure esperienze celino i suoi silenzi! Il signor Han è stato un coraggioso medico, che mai si è uniformato alle imposizioni del Partito, ma si è sempre dedicato alla professione con dedizione e spirito di sacrificio, anche quando la guerra infuriava e gli ordini erano quelli di non sprecare tempo e medicine per i cittadini. Inviso al partito e condannato a morte, deve fuggire in Sud Corea, dove non l'aspetta certo una sorte migliore tra imbroglioni, spie, denunce e torture. "In quelle condizioni, Han non era più né un professore, né un medico, né un profugo: era un insieme di carne e ossa alla mercé della follia di quell'epoca". La vita del signor Han ricalca in parte quella dell'autore, il quale è stato un attivista politico, che ha vissuto sia l'esperienza dell'esilio che quella delle torture in carcere ed è pertanto "l'osservatore più attento delle fragili trasformazioni che ha affrontato la società coreana del nostro tempo e poi come vittima a sua volta delle sue impietose contraddizioni". Un libro molto breve, che narra una storia intensa con stile asciutto e senza fronzoli. È il racconto della solitudine di un uomo posto di fronte a scelte difficili e a rinunce di non poco conto, che è segnato per sempre e che affronta la tragicità della vita senza una lamentela e con dignità.
Da qualche tempo ho la curiosità di leggere libro provenienti dalla Corea e mi sono imbattuto nell'autore di questo libro leggendone un'altro, L'ospite. Ero incuriosito se Il signor Han fosse altrettanto interessante e lo è. Sarebbe meglio conoscere un po' di storia coreana, ma credo utile dire che la guerra si svolse tra il 1950 e il 1953 lasciando il paese tagliato in due. Famiglie si trovarono separate tra il Nord e il sud senza potersi incontrare. Del signor Han è la storia che viene narrata. La guerra tra coreani del nord e del sud e degli americani contro il nord. Una vera guerra civile, fratricida. E a pagarne le conseguenze furono le famiglie. A me è piaciuto molto proprio perchè narrano di vite e di tragedie reali ma senza renderle inutilmente pesanti o angosciose. Semplicemente non l'intento di far capire. Consigliato soprattutto a chi fosse interessato alla letteratura coreana e alla sua storia.
Sono una ragazza coreana. Mentre stavo in libreria ho visto questo libro e per la curiosità e per lo stupore nel vedere un libro coreano (forse il primo) tradotto in italiano, l'ho comprato. E' un libro che si legge in fretta, ma ne sono rimasta parecchio delusa. Prima di tutto per l'uso di soli cognomi, crea una gran confusione tra i personaggi, perché in Corea ci sono solo un tot di cognomi (corrispondente al numero delle dinastie) e moltissime persone ce l'hanno uguale. Questo può confondere chi, estraneo all'ottica coreana, si trova in mano questo libro. E poi, i luoghi comuni. Se si entra in una libreria coreana, piu' della metà dei libri esposti, riguardano o sono ambientati nella guerra delle due Coree. Peccato che i libri veramente meritevoli, ancora non arrivano in Italia.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore